Settimana Machadiana

La Settimana Machadiana in quanto tale ha avuto origine nel 1997, tenendosi in quell’occasione dal 20 al 27 aprile, come omaggio alla memoria del poeta Antonio Machado che, per sette anni, dal 1912 al 1919, sarebbe rimasto in questa città di Jaén come insegnante di francese, presso l’allora Istituto Generale e Tecnico, uno dei primi della provincia ed erede della sua università.

Il motivo era l’inaugurazione di un bassorilievo dedicato al poeta, che doveva sostituire il monolite danneggiato da un incidente fortuito nel Patio dell’Istituto. È stata la scuola stessa a lanciare l’appello e si è costituito un Comitato organizzativo con un’ampia base sociale, in cui erano rappresentate diverse istituzioni, come il Comune di Baeza, l’IES “Stma. Trinidad”, gli istituti di istruzione, l’AMPAS e singoli individui che condividevano l’ammirazione per l’opera di Machado. In questo modo, sono state promosse una serie di attività per rendere omaggio ad Antonio Machado, data l’importanza e la trascendenza che il suo soggiorno ha avuto per la sua opera e per il pensiero nel suo complesso. L’obiettivo era quello di mantenere una presenza costante per tutta la settimana attraverso tutte le manifestazioni artistiche possibili, con numerosi eventi che si sono svolti, e questo ha significato il ricongiungimento di Machado e Baeza.

Tra le numerose attività svolte, ce n’è una che è rimasta nel tempo, la Passeggiata Machadiana, un itinerario poetico che prende come percorso i luoghi che il poeta frequentò durante il suo soggiorno a Baezala casa del poeta, il Casinò, la Passeggiata, l’Aula Antonio Machado dell’Istituto Santísima Trinidad, la Cattedrale… per finire con il monumento ad Antonio Machado di Pablo Serrano.. Questa passeggiata è aperta a tutti i tipi di persone che leggono spontaneamente le loro poesie alle “fermate” che vengono fatte.

La Settimana Machadiana in quanto tale è stata ripresa nel 2008 (anche se negli anni successivi si sono svolti eventi occasionali e si è mantenuta la Passeggiata Machadiana) come pretesto perfetto per invitare il pubblico a rileggere il poeta, a conoscere gli aspetti meno noti della sua opera, a contribuire a nuovi approcci allo studio di uno dei poeti più influenti della letteratura contemporanea e con il quale, fortunatamente, la città mantiene legami culturali e intellettuali attraverso la sua letteratura e la sua vita. Il formato rimane lo stesso e si tiene intorno al 22 febbraio, in coincidenza con l’anniversario della sua morte.

Con tutto ciò, è stato raggiunto uno degli impegni mantenuti dalla ripresa di questa settimana: ottenere il coinvolgimento dei cittadini, attraverso il maggior numero di agenti culturali, contando sull’UNIA e le sue strutture, oltre che sullo stesso Istituto Santísima Trinidad e sui centri educativi locali, dove la figura del poeta costituisce una parte indiscutibile del curriculum.

Seguendo il format iniziale, ci sono incontri, conferenze, recital, concerti, teatro, la passeggiata machadiana e il Premio Internazionale di Poesia che è ancora attivo.

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